mercoledì 5 marzo 2008

Un po' di storia

Nell’ottobre del 1991 fui chiamato da un amico per far parte di un progetto musicale sulla natività. Si trattava di quattro concerti che avremmo dovuto fare entro Natale. L’anno dopo, visto il discreto successo avuto, ripetemmo lo spettacolo facendo altre quattro date. Nel settembre del 1993, lo stesso amico mi propose di fare uno spettacolo di cantastorie per bambini. Nasceva l’Associazione Culturale “Tamburo del Sole”.




Iniziammo musicando la fiaba, “la Principessa Perla” di Carmen Valentinotti, ed il nome del gruppo, deriva dal titolo (tradotto in italiano) di uno dei brani che avevamo inserito nella fiaba: “Die Sonnentrommel”.




Fino al 1997 musicammo una fiaba diversa all’anno portando lo spettacolo in diverse scuole e teatri del Trentino e del Veneto. La formazione, a parte il nucleo storico, cambiava spesso, specialmente i violinisti.





Nel 1998 decidemmo di abbandonare l’attività di cantastorie e di dedicarci a quella concertistica.




Le musiche che facevamo come cantastorie piacevano a tutti i componenti del gruppo e si decise di continuare proponendo ai concerti una parte rinascimentale ed una di musiche ebraiche e dell’est Europa. Per qualche tempo collaborarono con noi anche dei ballerini con i quali facemmo degli spettacoli di musica rinascimentale in diversi castelli del Trentino e dell’Alto Adige.




Nel frattempo della formazione originaria del TdS rimasi solo io.




Verso la fine del 2000 raggiunta l’attuale formazione, decidemmo, per motivi di tempo, di dedicarci esclusivamente alla musica ebraica e dell’est Europa.




Nel 2007 esce per motivi personali Marcello e la formazione diventa un quintetto.




Io e Grazia però, avendo investito parecchi soldi in strumenti rinascimentali decidemmo di continuare con il genere continuando a provare ed a cercare nuovi musicisti, fondando nel 2001, sempre all’interno dell’Associazione il gruppo “Ayres” del quale fecero parte anche numerosi musicisti che per vari motivi erano usciti precedentemente dal TdS.




Ayres è un termine inglese che designa una breve composizione a carattere lirico per voce sola con accompagnamento di liuto. Gli Ayres continuarono fra alti e bassi (più bassi) fino al 2003 quando cambiano nome e genere musicale.



Nascono gli Aires.



martedì 26 febbraio 2008

Aires




Il progetto “Aires” nasce nell’ottobre 2003 all’interno dell’Associazione Culturale “Il Tamburo del Sole” per l’esigenza di alcuni componenti, di dedicarsi oltre alla musica popolare dell’est Europa ed ebraica, anche alla musica popolare di altri paesi, tra cui musica popolare italiana, francese, irlandese e del nord - sud America.


Nel corso degli anni, anche in Aires, si sono avvicendati diversi musicisti, alcuni dei quali avevano fatto parte in passato del TdS.





Attualmente i componenti sono i seguenti.





Ivano Chistè: Flauti, mandolino, fisarmonica, chitarra, armonica, cori.






Fiorenzo Fedel: Chitarra, cori.


Stefania Filippi: Violino, voce.

Maria Grazia Gadotti: Percussioni, cori, voce recitante.

Danilo De Pasqual: Basso elettrico



Gran parte della musica popolare europea attinge a piene mani nel serbatoio della musica medievale e rinascimentale. Anticamente, il divario oggi esistente tra musica sacra e musica profana oppure tra musica colta e musica popolare non era netto come ai tempi nostri. Ancora ai tempi della riforma (1519) era abitudine adattare a testi sacri musiche profane e viceversa e questa pratica, veniva chiamata “parodia “ o “contrafactum”.



Il gruppo cerca di intraprendere un viaggio che dalle profonde radici musicali dell’Europa medievale, conduce l’ascoltatore attraverso le musiche popolari di alcuni stati europei, per arrivare quindi nel nuovo mondo dove per altro, si possono trovare nelle melodie autoctone, per effetto di massicce ondate di emigranti, echi di melodie europee.





Le musiche che eseguiamo, non seguono un percorso rigoroso dal punto di vista storico e filologico, ma sono filtrate attraverso la nostra sensibilità ed il nostro modo sentire la musica stessa.



Parallelamente all’attività concertistica proponiamo lo spettacolo, “Appunti disordinati di viaggio” nel quale alterniamo musica e poesia.





Gli Aires si sono esibiti in diverse piazze e teatri del Trentino (Festival della montagna di Trento, Palace hotel di Roncegno, ecc). I componenti del gruppo, provengono da esperienze musicali eterogenee (folk e classica).


Magia Celtica



Parallelamente al repertorio di musiche dal mondo, facciamo saltuariamente concerti di sole musiche dell'area anglo-scoto-irlandese.

Grazie agli amici dell’Associazione Zivireel di Zivignago, quest’anno abbiamo suonato a Magia Celtica.


È stata una grande emozione suonare sul palco di Magia Celtica sia per il numeroso pubblico sia per il piacere di dividerlo con musicisti di fama internazionale.





Iron Strings





Nei primi anni del ‘900, c’erano nella nostra provincia (Trentino) numerose orchestrine a plettro. Esse erano costituite da mandolini, mandole, mandoloncelli, chitarre e contrabbasso. Naturalmente, c’erano gruppi molto raffinati, ma venivano chiamati in maniera spregiativa “orchestre del Fil de Fèr” (filo di ferro).





Il nome del nostro gruppo si ispira a questa tradizione ma naturalmente anche a quella della musica Old Time e bluegrass di matrice nord americana dove vi sono le “String band” che sono gruppi costituiti solo da strumenti a corda, chitarra, mandolino, banjo, fiddle, dobro e contrabbasso.



 

Il progetto Iron Strings nasce nell’agosto 2008 all’interno dell’Associazione Culturale Il Tamburo del Sole, dove operano musicisti che si dedicano anche ad altri generi musicali. Proprio per questo, nel corso degli anni, anche per adempiere a quanto stabilito dallo statuto, si sono attivati diversi progetti.




Il gruppo cerca di intraprendere un viaggio che dalle radici musicali dell’area anglo-scoto-irlandese, conduce l’ascoltatore nel nuovo mondo dove per altro, si possono trovare nei brani autoctoni, per effetto di massicce ondate di emigranti, echi di melodie europee.




Le musiche che eseguiamo, siano esse irlandesi, old time o bluegrass, non seguono un percorso rigoroso dal punto di vista storico e filologico, ma sono filtrate attraverso la nostra sensibilità ed il nostro modo sentire la musica stessa.


 

Nel nostro viaggio nella musica americana, non poteva di certo mancare il principe dei generi d’oltre mare, e tra un brano old time ed uno bluegrass suoniamo anche qualche blues.




Da ottobre 2009 è entrato nella formazione Danilo




I componenti del gruppo, provengono da esperienze musicali legate al folk

Ivano Chistè: Chitarra, mandolino, armonica, voce





Bruno Decarli: Banjo.





Danilo De Pasqual: Basso elettrico.






Fiorenzo Fedel: Chitarra, voce.






Trio Ayres





Il progetto Ayres nasce nel 2001 all’interno dell’Associazione Culturale Il Tamburo del Sole, dove operano musicisti che si dedicano a diversi generi musicali. Nel corso degli anni, questo progetto ha avuto degli alti e bassi e periodicamente è stato lasciato nel dimenticatoio. Da qualche tempo, ci è tornata la voglia di musica antica ed abbiamo ripreso a proporla.



Ayres è un termine inglese che designa una breve composizione a carattere lirico per voce sola con accompagnamento di liuto. Le musiche che eseguiamo, rinascimentali o barocche, non seguono un percorso rigoroso dal punto di vista storico e filologico, ma sono filtrate attraverso la nostra sensibilità ed il nostro modo di sentire la musica stessa.




Ivano Chistè: Flauto contralto, chitarra, storta.



Stefania Filippi: Violino, voce.



Maria Grazia Gadotti: Percussioni.

venerdì 22 febbraio 2008

Non solo musica

Madre Natura, quando si è trattato di distribuire i talenti, non è stata molto generosa nei miei confronti o forse, molto probabilmente, in quel momento io ero distratto. Ho cercato comunque di sfruttare al meglio il poco talento avuto in dotazione, mettendolo al servizio della musica e della poesia.







Oltre alla musica, nel corso degli anni mi sono avvicinato alla poesia dialettale, cominciando a scrivere qualche verso nel 1998. Dopo avere ottenuto apprezzabili riconoscimenti in alcuni concorsi, ma soprattutto, grazie all’approvazione di Maria Grazia che è il mio consigliere e critico più fidato, nel 2004 ho deciso di pubblicare la mia prima opera monografica.






Le poesie che la compongono sono in ordine cronologico (1998 – 2004). Come ho scritto nella prefazione, le poesie contenute in questo libretto non sono, e non hanno la pretesa di essere opere d’arte ne io di essere un ispirato poeta. Come scrivo in “Se' de poesia” i miei sono:

versi rusteghi en dialèt
taiadi zo col manaròt
ala bòna, senza tante pretese

ma spero che qualcuno leggendoli, vi si possa ritrovare ed avere un attimo di serenità ed un sorriso.
Oltre che con Aires e con il TdS, io e Grazia andiamo saltuariamentea fare serate di musica e poesia in biblioteche e centri sociali da soli.





Collaborazioni

Saltuariamente ho collaborato con altri gruppi


Suonato dal vivo durante la rappresentazione di una commedia


Con Doc Watson ?
Nell’orchestra dei miracoli


Alla presentazione di libri con Claudio Bridi




Al simposio di primavera organizzato dal Cenacolo Trentino di poesia dialettale dell'amico Elio Fox con Piergiorgio Lunelli



Nel gruppo bandistico della scuola dove lavoro

Al matrimonio di Alessandra e Cristian con Rossana